“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista”.
Francesco d’Assisi
Per l’edizione 2023/’24 del Progetto “Educare al bello, il bello dell’educare” abbiamo scelto questa bellissima frase del Poverello di Assisi perché meglio di ogni altra illumina la specificità dell’arte come espressione dell’agire umano, presentandola come felice combinazione di manualità, tecnica e passione. Tre doti che ciascun alunno potrebbe possedere. Compito della scuola è estrarle dal loro inconscio e valorizzarle nella speranza che da quel seme possa presto germogliare un artista di valore pari, se non addirittura più grande, di quelli che anche quest’anno celebreremo nel nostro Progetto.
E’ il motivo per cui anche quest’anno il PRIMO CIRCOLO DIDATTICO di MONDRAGONE continua a seminare e a coltivare nelle giovanissime generazioni la cultura del “bello”.
Educare al bello è educare l’anima. Significa, cioè, combattere degrado, insensibilità, contrasti e separatezza per favorire armonia, incontro, conoscenza e identità.
Un obiettivo che aderisce perfettamente alla realtà italiana. La nostra nazione, infatti, detiene il più grande ed ammirato patrimonio artistico del mondo. Siamo - in campo culturale, monumentale, storico, architettonico e paesaggistico - una super-potenza che deve trovare proprio nell’entusiasmo e nella passione dei più giovani gli interpreti ed i continuatori di una tradizione senza pari.
E’ il motivo per il quale quest’anno l’offerta educativa della nostra scuola sarà ancora più ricca rispetto alle precedenti edizioni. Ai nomi di pittori come Caravaggio, Van Gogh, Picasso, Klee, Modigliani, Ligabue, Klimt, Monet, Gauguin, Boccioni, Balla, Carrà, Keith Haring, Joan Mirò, Roy Lichtenstein , Marc Chagall, Sonia Delaunay affiancheremo ancora altri artisti.
Ecco, quindi, che, attraverso i nostri “viaggi virtuali” alla scoperta dei grandi maestri, i piccoli della prima classe conosceranno Andy Warhol, pittore, grafico e regista statunitense, dalla personalità molto eccentrica, uno tra i più significativi esponenti della Pop Art. I bambini della seconda classe primaria, anche per ricordare e celebrare la recente scomparsa del grande pittore colombiano, approfondiranno Fernando Botero. L’artista, noto per la raffigurazione di corpi rotondi e forme extra-large, figure voluttuose, tondeggianti e talvolta “ingombranti”, celebrava una visione della vita armoniosa e gioiosa. Il viaggio continua, per gli alunni delle terze, alla scoperta di Claude Monet, il “pittore della luce”, uno dei maggiori esponenti dell’ Impressionismo. Il maestro studiò a lungo la luce cercando di cogliere le atmosfere mutevoli dei luoghi.
Gli alunni delle classi quarte, poi, conosceranno, approfondiranno e riprodurranno alcune opere di Amedeo Modigliani , “l’artista maledetto” noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo. Le sue opere sono originali e facilmente identificabili. Per la maggior parte, si tratta di bellissimi ritratti femminili caratterizzati da colli allungati, volti stilizzati e occhi privi di pupille. Infine il viaggio si conclude, per gli alunni delle classi quinte, con l’incontro di Giotto di Bondone, colui che “rimutò l’arte del dipingere” introducendo l’emozione nei personaggi, la profondità negli ambienti e le figure tridimensionali. Giotto, infatti, abbandonò la solennità della pittura bizantineggiante in favore di un’arte più naturale e più fedele alla realtà.
DESTINATARI: tutti gli alunni delle classi della Scuola Primaria del Circolo Didattico Mondragone Primo, plesso Arcobaleno /De Amicis.
- Classi I – Andy Warhol (elaborato finale su tavola in legno)
- Classi II – Fernando Botero (elaborato finale su tavola in legno)
- Classi III – Claude Monet (elaborato finale su tavola in legno)
- Classi IV - Amedeo Modigliani (elaborato finale su tavola in legno)
- Classi V – Giotto di Bondone (elaborato finale su tavola in legno)
Prepariamoci, dunque, ad intraprendere questa nuova meravigliosa avventura con lo spirito intrepido di chi vuole scoprire nuovi mondi. La scuola serve soprattutto a questo.